Studio di materiali organici per sistemi di accumulo elettrochimico

WP 2

ORANGEES

Responsabile: INSTM
Durata: Mese 1 – Mese 36

L’idea progettuale ha come aspetto fondante quello di approfondire le potenzialità che diverse tipologie di composti organici posso offrire quali sostituti di alcuni dei principali materiali in uso nelle varie componenti di un SAE (es: materiale attivo, binder, elettroliti etc) . Le vaste competenze dei partner di progetto saranno messe a fattor comune per estendere in maniera significativa la matrice sperimentale sia a livello di classi di composti organici e ambiti di applicazione, che di tecnologie di AE in cui poterle implementare.

Punto di forza del progetto è la totale indipendenza delle linee di attività sperimentale, confermando la natura esplorativa di numerose degli ambiti di studio proposti, e che spaziano dalla sintesi alla messa a punto di formulazioni di elettrodi a base di composti poco noti. Ovviamente, questo non preclude un fluido scambio di informazioni e possibilità di confronto tra i partner, con l’obiettivo di suggerire potenziali interpretazioni dei fenomeni osservati.

Composti organici sia di sintesi che di derivazione naturale diretta saranno oggetto di studio nel WP2 con obiettivi allo studio e/o sviluppo di:

1 – Nuovi elettroliti sia liquidi (sviluppo di liquidi ionici) che solidi (co-polimeri a blocchi) per migliorare la sicurezza complessiva dei SAE,

2 – Nuovi binder da impiegare per la preparazione di elettrodi a base di composti organici naturali (polisaccaridi ed estratti di semi),

3 – Alcune famiglie di composti organici cristallini sia di derivazione sintetica (es: tereftalati) che naturale (es: rodizonati) da utilizzare direttamente come materiali attivi in anodi o catodi per dispositivi a ioni alcalini.

Con medesime finalità saranno studiati per impiego diretto in elettrodi alcuni polimeri funzionalizzati con gruppi redox attivi.

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